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Da molto tempo non mi dedicavo alla lettura di un romanzo fantasy e sono felice di aver ritrovato un genere, che mi è stato molto caro, in questa nuova veste adulta.
Un'opera ambiziosa, che si inserisce di diritto nel filone New Weird, con notevoli incursioni horror e tecnologie anacronistiche in stile retrofuturista, ai quali si aggiungono molti elementi provenienti dalla mitologia azteca e da glossario entomologico.
Una trama complessa, che cercherò di definire esclusivamente nei suoi tratti essenziali, per non togliere quella suspense così preziosa per apprezzarla appieno.
In "I Figli delle Ombre" di Federica Leonardi, la vicenda si svolge in una, non altrimenti identificata geograficamente, cittadina di nome Vemana, attraversata da un inquietante fiume, il Tenebra. Tale cittadina è soggetta a quotidiane incursioni notturne di fameliche e spietate presenze, le Ombre, che tengono la popolazione sotto assedio e in costante oppressione.
Inoltre, in questo particolare mondo, varie divinità si divertono a giocare con la vita delle entità inferiori, come in una partita a scacchi che preveda continui cambi di regole in corso.
A controllo delle disgraziate anime della città troviamo la Teda, ovvero il palazzo di Giustizia (o di pena e tortura) e le Lucerne, milizie sguinzagliate per la città e desiderose solo di liquidare i casi con esecuzioni sommarie ed esemplari.
In tale, disteso, clima, due soggetti, anch'essi oscuri e misteriosi, chiamati Noah e Aloysius, combattono una singolare guerra a colpi di magia e formule alchemiche per avere salva la vita, portando a termine una curiosa missione consistente nel rapimento di una fanciulla straordinaria ed il furto di un libro maledetto.
Un romanzo che di certo non lesina sui colpi di scena, tra efferati delitti e cambi d'identità, per non parlare di varie ucronie, in una visione del tempo e dello spazio labile e complessa. Uno stile singolare, scorrevole ma complicato allo stesso tempo, per l'enorme quantità di elementi che lo compongono e per la presenza di varie metastrutture da tenere ben presenti nel corso della lettura.
Sarebbero innumerevoli gli aspetti da approfondire in questa sede, perché davvero tanti sono gli spunti di riflessione.
Personalmente mi ha colpito molto lo spessore dei personaggi femminili, solo secondari alla vicenda, a confronto con quelli maschili, che invece ne hanno un ruolo da protagonista: i primi forti, spietati, determinati, sono il vero motore della storia; gli altri, invece, appaiono smarriti, deboli, alla continua ricerca di un'affermazione personale che stenta a concretizzarsi.
Una cosa è certa: si legge col fiato sospeso, in un crescendo di azione, violenza, perversione: un climax serrato.
Sicuramente apprezzabile è l'attenzione dedicata ad ogni singolo aspetto narrativo: lo studio enciclopedico, il lessico accurato, la caratterizzazione dei personaggi, la coerenza descrittiva e mai superficiale. Un'opera che trasuda grande passione, coinvolgimento, approfondimento, mai banale e mai scontata.
Ma, come detto all'inizio, molto ambiziosa, molto ricca, forse anche troppo: cede un po' ai lati, non tutto sembra collimare perfettamente, pur restando un'opera notevole.
Morsi 4 su 5, ma un 4 con lode
Titolo: I Figli delle Ombre
Autore: Federica Leonardi
Illustrazioni: Laura Saddi
Collana: Horror
Edizioni: La Piccola Volante
Anno: 2017
Pagine: 285
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@Erika Casciello