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Nelle vostre monotone giornate non vi è mai successo di notare un particolare, un’intrusione, qualcosa che si differenzia ed irrompe con violenza nella quotidianità?
Ad esempio, ultimamente, quando vado a correre, vicino al parco trovo sempre una Nissan Juke nera. Se ne sta sempre lì, a volte con le ruote piegate verso l’esterno, altre volte dritte, in linea con il corpo della vettura. Non c’è mai stata e adesso c’è, quasi sempre, e quello che inquieta non è il suo colore nero ma il fatto che quello non è un bel posto per parcheggiare.
Giorgio Perego, responsabile della pagina di enigmistica di un giornale della Sicilia, L’Etna Gigante invece di una Nissan, tornando dal lavoro trova una vecchia Ford verdemare, un’auto che lo perseguita e lo segue dappertutto.
Giorgio non è una persona tranquilla e felice. Si cura con le sedute e le pillole che gli prescrive il medico Bentivenga. Sua moglie lo ha lasciato, il suo redattore è un incapace ma alla fine gli soffia il posto. Con la domestica Greta ha un rapporto ambiguo, sembra quasi che sia la sua amante, e ogni tanto si presenta a casa sua con qualche livido dovuto alle percosse del marito. E per concludere, Gaetano, il direttore della rivista, nonché suo amico, muore precipitando dalle scale.
Ma non sempre la realtà è quella che si presenta agli nostri occhi. A volte, anzi, spesso, arriva falsata, riflessa da uno specchio deformante, tipico dei luna park.
E alla fine, tutto quello che pensavamo risulta capovolto, come se avessimo letto la storia tenendo il binocolo dalla parte rovescia.
E questa è la storia di Scambio d’Estremi, il romanzo di Paolo Caponetto che inaugura la serie Noir della Prospero Edizioni.
Inizia bene, con un incipit perfetto:
“Quando il suo gatto parlò, quel mattino di primavera, Giorgio capì che l’enigmistica non gli era servita a niente”.
Si svolge in una Catania che era “un dolce zuccherato di neve. Le auto, gli autobus, i palazzi barocchi, le strade lastricate spiccavano come pandori sulle tavole la sera di Natale”.
Perché sì, anche a Catania nevica, ma questa è una piacevole intrusione nella quotidianità. È un libro che si legge in una serata e questo è il suo pregio e il suo limite. Per certi versi ne ho apprezzato la brevità, per altri credo che la trama meritasse uno sviluppo più profondo. Ventisette brevi capitoli che sorseggiati lentamente vi faranno compagnia come un bicchierino di grappa.
Scambio d'estremi
Copertina flessibile: 112 pagine
Editore: Prospero Editore (1 ottobre 2016)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8898419562
ISBN-13: 978-8898419562
© Paolo Perlini