Io e Gio | Francesco Prosdocimi

Io e Gio | Francesco Prosdocimi

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Io e Gio penetra come un bisturi. Non percepisci il taglio, ma riconosci la cicatrice che lascia.

Recensione di Paolo Perlini

La casa editrice Neo edizioni ci ha abituati a leggere testi capaci di lasciare un'impronta, graffi, escoriazioni, ferite più o meno profonde. Opere che sono in grado di penetrare profondamente nell'epidermide della cultura e della società, romanzi che offrono sguardi inattesi e spesso trascurati.
Lo dicono loro stessi: «Se siete in cerca di libri che si discostino di una spanna almeno dalla cautela del panorama editoriale italiano, questo è il posto che fa per voi.»
Ed è stato così con molti titoli. Che dire ora di Io e Gio, di Francesco Prosdocimi, che all’apparenza sembra essere meno provocatorio, meno sperimentale, in altre parole più abbordabile?
Al termine della lettura mi sono detto: “Fra i diversi titoli della Neo Edizioni, questo è il vero neo, quello che si discosta da tutti gli altri”. 

Racconta di Pietro, che si trova di fronte al compito di badare al fratellino Giovanni, di appena dieci anni. 
«Essere il fratello maggiore non è sempre facile», una frase che mi ha ricordato quella pronunciata dalla mia prima nipote, che ora non c’è più, la quale durante un viaggio mi spiegava la differenza tra lei, prima di sei fratelli e il sottoscritto, il quarto di cinque.
La decisione di lasciare una casa carica di ricordi e rifugiarsi in un’altra situata nelle montagne del nord Italia diventa per Pietro la soluzione ideale per ritrovare un senso alla vita.
Il paese si chiama Santa Gertrude, in Val d’Ultimo. Offre davvero poco ma a Pietro e Giovanni va bene così: i dolori vanno spurgati in solitudine.
Vicino alla casa che Pietro ha preso in affitto per soli centoventicinque euro al mese, vive un uomo anziano, il signor Mueller. Un uomo di poche parole, più che parlare tossisce ed entra in fretta nelle simpatie di Giovanni. A Pietro invece, insegnerà a lavorare il legno.
Pochi altri personaggi: un certo Robbi, esecutore testamentario; la commessa del bar; l’insegnante di Giovanni; il Grande Lebowsky, un gatto trovatello e soprattutto tanti personaggi di film che i due fratelli guardano come un rito, come per riavvolgere il tempo o almeno fermarlo.
E nella lettura per me il tempo si è davvero fermato, perché l’ho iniziato la sera verso le undici e alle tre l’ho terminato.
Non c’è molto da dire se non che l’ho prestato e ha fatto commuovere.
Dicevo che questo è il neo di Neo Edizioni. Riflettendoci meglio, forse non è proprio così: ci sono altri titoli capaci di incidere con gentilezza, ma Io e Gio è fresco come un bicchiere di latte caldo appena munto. Ti dà brividi d’acciaio, come quando immergi i piedi in un torrente di montagna. Ti inquieta come il bramito d’un cervo in amore.


Titolo: Io e Gio
Autore: Francesco Prosdocimi
Casa editrice: Neo Edizioni
Pagine: 160
Pubblicazione: 19 aprile 2023

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