Racconti che vibrano di vita e di morte nei corpi delle donne
di Chiara Bianchi
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Due ragazzine si promettono amicizia eterna mentre pensano a tutti i modi in cui potrebbero morire, una giovane sposa incinta si interroga sulla maternità, due cugine sperimentano sulla propria pelle la sopravvivenza, una donna affronta un aborto e si sente compresa solo da un polipo. Sullo sfondo una verdeggiante e calda Florida.
Latte Sangue Fuoco, esordio di Dantiel W. Moniz, tradotto in italiano da Gioia Guerzoni per NN Editore, è una raccolta di racconti nella quale si alternano figure femminili alle prese con tragedie ordinarie. Donne esplorano il lato oscuro dei propri istinti e con consapevolezza non hanno paura di vivere nei loro corpi.
Un carosello di emozioni ruota intorno al tema della mortalità. Perché dove c’è morte c’è vita. Ogni pagina contiene quella sensazione di bruciante verità e di estrema vulnerabilità.
Il titolo della raccolta fa eco al primo racconto: due ragazze nere vivono in Florida e sigillano la loro amicizia con un patto di sangue nel latte. Ma più che il sangue a legare le due è il dolore e l’ossessione per la morte.
Tredici anni sono troppi per giocare ancora così, e troppo pochi per sapere cos’altro si può fare.
Ed è sui finali di queste storie che Moniz mostra la sua maestria: c’è sempre un’immagine o una sensazione che ti resta appiccicata addosso. E sono le relazioni tra i diversi stadi dell’esistenza delle donne che caratterizzano la sua scrittura semplice, lineare, che deforma i sentimenti e le prospettive.
La tensione del razzismo è costante ma viene apertamente rivelata solo nel racconto dal titolo Esotici, all’interno del quale si riversa tutta la storia della schiavitù e del suo significato in poche condensate pagine: «Anche se i nostri padri ci avessero regalato le ricchezze dei padri e dei nonni prima di loro, ottenute con la vita e con la morte di corpi neri e marroni, nessuno di noi avrebbe voluto essere complice di un’opulenza così terribile; noi dovevamo solo spazzare.»
È straordinario come la condizione umana venga raccontata con crudeltà e gentilezza – come dice anche Gioia Guerzoni nella postfazione – e come Moniz costruisca e mescoli le idee e la pelle dentro il racconto, le scelte, le parole, le descrizioni tributando le black lives e la vita in generale nella sua efferata casualità.
Parlavano tra loro come se non esistessimo, e così eravamo arrivati a conoscere la loro visione più intima del mondo.
DANTIEL MONIZ
Latte Sangue Fuoco
Traduzione di Gioia Guerzoni
Stagione 2022
2022, 200 pp.
Brossura
ISBN: 9791280284570
€ 18,00
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