di Nadia Caruso
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Quando si perde qualcuno la ricerca del sollievo diventa una costante disperata, una necessità, apparentemente l’unico scopo possibile per riuscire a continuare a vivere.
Si ha bisogno di riprendere fiato.
Se la persona persa viene a mancare a causa di un’azione frutto di una sua scelta propria poi, la vastità del baratro che si apre ai piedi dei sopravvissuti diventa devastante… Insopportabile.
Come poterlo sopportare dunque? Un modo “ufficiale” già preconfezionato o deciso non c’è, e Benedetta Palmieri nel suo Emersione parla proprio di questo: parla dell’emersione da questo baratro.
Un uomo scostante, il ricordo di una relazione complicata, una donna alla ricerca di sé e l’interruzione brutale di una vita che, seppur distante ormai anni luce dalla protagonista, non le è distante a sufficienza da lenirne il dolore causato dall’assenza, né l’eco di domande che come goccia cinese le scavano il cranio e il petto e lo stomaco, costanti. Perché quando si affronta un lutto del genere l’unica domanda a cui non si può evitare di pensare è: Avrei potuto fare qualcosa per impedirlo? Quando si affronta un lutto del genere, il vero incubo è di chi resta.
Benedetta Palmieri intreccia momenti di profonda poesia, parole delicate, sentimenti impalpabili ad attimi di cinismo freddo e brutale, dettato dalla presa di coscienza di questo vuoto ormai irreversibile.
Intendiamoci, la relazione di cui si parla nel libro non è mai stata rosa e fiori, e Palmieri non annacqua i ricordi peggiori abbandonandosi in leggere romanticherie, anzi, tra le pagine l’eco della voce dell’uomo che si è ucciso continua ad angustiare la protagonista coi suoi nomignoli, i suoi moniti e le sue frasi a tratti di superiorità: tra i ricordi di lei resta saldo quel modo di porsi che, tra i due, mette in un certo senso la protagonista dalla parte di chi è più succube della relazione, persino dopo la morte.
La verità è che non c’è coraggio nella morte, né d'altronde ce n’è nella vita, è solo un continuare a stare in piedi, provare a rifiorire… è un’Emersione: un lento processo di sopravvivenza e guarigione di chi non può far altro che continuare a vivere. Vivere una vita alla quale Palmieri si tiene fortemente aggrappata, una vita alla quale dovremmo tenerci fortemente aggrappati tutti quanti, indipendentemente dai sensi di colpa.
Autore: Benedetta Palmieri
Titolo: Emersione
Editore: Nutrimenti
Anno di pubblicazione: Ottobre 2021
Prezzo di copertina: €17,00
Pagine: 224
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