Azzorre | Cecilia Maria Giampaoli

Azzorre | Cecilia Maria Giampaoli
Il racconto di un viaggio, per trasformare il dolore e aggiungere un ricordo.

di Paolo Perlini

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Abbiamo tutti delle date impresse nella mente. Non dico il giorno preciso, la data del calendario, ma la memoria di quello che stavamo facendo nel momento in cui un determinato fatto ha sconvolto la vita di molte persone.
L'8 febbraio del 1989 lo ricordo perché al mattino avevo sfogliato una nota rivista di viaggi. C'era un servizio che mi interessava e riguardava le Azzorre. Non so cosa mi avesse attirato, probabilmente il nome che riesce a essere delicato pur con quelle doppie consonanti. E poi le descrizioni dei paesaggi di origine vulcanica, lussureggianti, montuosi e selvaggi, lontani dal turismo di massa. Infine la nota che diceva come fossero isole difficilmente raggiungibili e i voli costosi, per cui era meglio affidarsi al recente servizio di voli charter.

Cecilia Maria Giampaoli invece, quel giorno era a scuola.
«Quel giorno ho imparato a scrivere le parole con sco e sca, come mosca, scala, scolaro e biscotto. Lo so perché ho ritrovato il mio quaderno: Pesaro, 8 febbraio 1989, esercizio: completa le parole».

Intorno alle ore 13:10, il Volo charter Independent Air 1851, diretto alla Repubblica Dominicana, si appresta a effettuare uno scalo tecnico all'isola di Santa Maria. Alle 13: 10 impatta contro la collina Pico Alto, alta circa 590 metri.
Su quel volo c'erano in tutto 144 persone: una di queste era il padre di Cecilia.

Nel 2014 Cecilia parte per le Azzorre. Ci va per vedere con i propri occhi, per capire, per raccogliere testimonianze, anche se di quella disgrazia non c'è più niente da dire. Le indagini hanno stabilito che ci fu un'incomprensione tra i membri dell'equipaggio e la torre di controllo e il velivolo si portò ad una altitudine non corretta. Inoltre, l'equipaggio aveva una limitata esperienza di volo internazionale. Infine, le condizioni climatiche: turbolenza e nuvole basse diminuirono notevolmente la visibilità.
In poche parole, come sostiene Martin, una delle persone che ospita Cecilia, sembra che "a causare l'incidente sia stata una congiuntura di errori". Spiega la teoria che paragona le diverse responsabilità nella riuscita di un volo a delle fette di formaggio svizzero messe una sull'altra: Swiss Cheese Model.
«I buchi del formaggio sono i buchi del sistema, gli errori. Finché la posizione del buco di tutte le fette non corrisponde, ovvero tutti i sistemi di difesa coinvolti non falliscono nello stesso momento, l'aereo è salvo. Detto in altre parole, ci vuole una notevole noncuranza e molta sfortuna per fare cadere un Boeing».

Cecilia, abbigliata come una fotoreporter, si muove sull'isola, raccoglie nomi, testimonianze, cerca di contattare il controllore dell'epoca e la sua superiore, che nel momento dell'impatto si era allontanata. Parla con il sindaco, con chi ha visto l'aereo schiantarsi, con chi è salito sul Pico Alto per raccogliere i corpi dei passeggeri.
Ci sale anche lei, nonostante la mettano in guardia: qualcuno dice che sul posto si trovano ancora resti dei corpi, frammenti dell'aereo.

«Il modo migliore per conoscere un posto è camminare, misurare lo spazio, relazionare la distanza alla lunghezza delle proprie gambe e l'altitudine alla propria fatica».

Lo spazio su cui si misura Cecilia non è soltanto fisico: la distanza si misura in decenni, le proprie gambe sono i ricordi, l'altitudine è la paura di vivere. Prima di questo viaggio, Cecilia aveva di suo padre soltanto 15, 16 ricordi. Al termine credo che ne abbia recuperati e aggiunti molti di più.

«In fin dei conti, c'è poca differenza fra un ricordo vero e una cosa immaginata, se la immagini bene e ci pensi spesso, diventa un ricordo anche quello. Che male c'è?»

Azzorre è una lettura che cattura, commovente, a tratti dilaniante; eppure, giunti all'ultima pagina, insieme all'autrice ti resta un senso di pace, di riappacificazione con sé stessi e con il mondo intero.



Autore: Cecilia Maria Giampaoli
Casa editrice: Neo Edizioni
Uscita: luglio 2020
Pagine:160
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