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"La strada più rapida per arrivare alla felicità, forse è essere all'oscuro di tutto" dice Stefano Bon in Così come sei.
E la felicità non va misurata nel tempo ma nel suo peso specifico.
di Paolo Perlini
Sembra una storia di amore, l'evolversi di una relazione tra due persone che inizia negli anni Settanta e prosegue fino ai giorni nostri. Ma può essere vero amore quello che lega due persone che della vita dell'altro non conoscono nulla se non il tempo che condividono insieme?
Questi due amanti, di cui non conosciamo il nome, dopo essersi conosciuti casualmente e aver consumato i propri appetiti in stanze a nolo, si incontrano in un appartamento di lui, frutto di un'eredità. Non si danno appuntamento, sono liberi di andare e venire quando vogliono e ogni tanto si trovano, fanno progetti, mangiano, guardano la televisione, fanno qualche viaggio insieme, e tanto sesso, almeno all'inizio.
Talvolta nelle loro teste frulla l'idea di saperne di più dell'altro: che fa, ha una famiglia, dove vive? Ma c'è il tacito consenso di non chiedere niente e vivere quei momenti come un incanto, una magia che dura soltanto mentre sono insieme. E quell'appartamento diventa il loro rifugio.
Un giorno a lei viene un'idea:
"Ci tieni a me?" gli chiedo all'improvviso.
"Certo, che discorsi sono?"
Lui è un po' imbarazzato.
"E se ti lanciassi una sfida, la accetteresti?"
"Perché no? Di che si tratta?"
"Riusciresti a stare senza vedermi per un anno?...Se tutti e due riusciremo a resistere tutto il tempo senza vederci, per poi ritrovarci, vuol dire che siamo una coppia indistruttibile".
E infatti si rivedono e la relazione continua con alti e bassi: giorni nei quali si frequentano molto e altri periodi nei quali non possono vedersi per le necessità della vita. Come ripeto, è difficile capire quale sia la loro vita, le loro occupazioni, il lavoro e tutto fa credere che non abbiano molti legami visto che riescono a ricavarsi questi tempi nei quali si rifugiano nell'appartamento o si dedicano a gite fuori porta.
È una vita facile, un vivere comodo? Un rapporto che non prevede le noie della quotidianità, le incombenze familiari, figli da accudire e parenti da frequentare? Non sembra. A entrambi ogni tanto affiora qualche dubbio:
"Si può vivere una storia d'amore lunga tutta una vita senza sapere nulla dell'altra persona? Se lo chiedeva sempre e ogni volta si allungava l'ombra di un destino diverso, di un'esistenza dedicata alle cose sbagliate; quell'ombra, come un tramonto improvviso, un'eclissi, lo facevano piombare in una notte senza speranza".
Così Come Sei è una lettura che scorre veloce, agevolata dai capitoli brevi, dall'alternarsi delle parti in cui i protagonisti parlano direttamente, mostrando il proprio punto di vista, e da una terza persona che dà una visione d'insieme e racconta il tempo che passa.
Un tempo che trascorre inesorabile. Se lui presenta in anticipo qualche serio problema di salute lei non intende invecchiare e ricorre a sforzi fisici e aiuti sintetici per rimanere o sembrare sempre giovane, anche nell'appetito sessuale.
"A loro, comunque, non interessava la durata della felicità, ma solo il suo peso specifico".
Una storia inverosimile ma plausibile, una storia credibile ma improbabile. Ad ogni modo, una storia che nonostante tutto, e nel proprio giardino segreto, ognuno vorrebbe vivere.
Così Come Sei | Stefano Bon
Editore: Clown Bianco (22 aprile 2021)
Collana: Margini
Pagine: 300
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