+++++
Quando l’umanità decide di potenziarsi con supporti cybernetici, modifica il proprio corpo, il proprio aspetto e, addirittura, i propri sentimenti, quello di cui ha bisogno è un ottimo aggiornamento di sistema.
Anzi… del migliore, dell’aggiornamento definitivo, quello che la trasformerà in qualcosa di superiore, darà pace, serenità ma, probabilmente, anche meno libertà di scelta.
Bello, bellissimo.
Ma letto da me che non aggiorno più le app sullo smartphone per paura di bloccarlo ogni tre per due assume i connotati della storia horror per eccellenza.
Ecco… ne ho proprio uno che trilla insistentemente da un’ora. Lasciamolo lì.
Ehi!
Vi ho sentiti, lì a dire che sono vecchio.
Roma 2048
È proprio qui che è ambientato il primo volume (di probabili due) di KIMERA MENDAX, storia proposta dal collettivo KURO JAM per MANFONT edizioni.
Una città, e di conseguenza, un mondo influenzato in maniera pesante dalla tecnologia. Tanto che quanto ho scritto in apertura è proprio la miccia che accende tutta la storia.
Si attende con trepidazione il rilascio dell’ultimo e definitivo aggiornamento di sistema (chiamato sistema bio-operativo “KX”) per rendere gli umani, o quello che ormai ne rimane di loro, perfetti.
E non importa se nel farlo ci si trasformerà in pupazzi controllati da coloro che vogliono dominare la popolazione. Nemmeno se i nostri sentimenti verranno azzerati e riplasmati, uniformando per tutti una sensazione standardizzata di più facile gestione.
Eppure qualcosa sta accadendo.
Molte persone vengono “perse” dalla rete collettiva, non si sa se per scelta o casualmente o… per qualcosa di molto più oscuro.
Decimo, un uomo ormai perso nella rete, indaga sulle ultime sparizioni, immergendosi in una Roma diversa, più oscura, futuristica e tecnologica.
E dall’altra parte c’è lei: Falena.
Lei che della rete non ne vuole proprio sapere e che, per questo motivo, diventa il perno fondamentale per cambiare le cose.
Una storia davvero intrigante, attuale e d’impatto.
Il collettivo Kuro Jam, formato da Gianluca Pernafelli, Mattia De Iulis, Giulia D’Ottavi, Stefano Garau ed Enrico Carnevale nasce proprio sul web e sembra che da questo riesca a costruire una vicenda interessante e potenzialmente “infinita”.
Il comparto grafico del volume è… WOW.
Davvero, sfogliando questo fumetto non si riesce a rimanere impassibili davanti a tanta cura, tanti particolari e tanta elaborazione. Tavole visionarie, vive e in movimento.
Mattia De Iulis e Giulia D’Ottani si dividono i capitoli in cui è narrata la storia, qualche differenza nello stile c’è e si vede (e ci mancherebbe… o torneremmo al discorso dell’omologazione insita nel fumetto) ma sanno intrecciarsi alla perfezione. E i colori non sono da meno, gestiti in una maniera maniacale e mai banali.
Sul piano della storia, come già detto, la vicenda è interessante e lo spunto iniziale bello. Una valutazione sul solo primo volume è difficile, viste come vanno le cose e come (non) si chiude la storia. Ci vuole pazienza e attesa per gustarsi il secondo.
Quello che posso dire sulla sceneggiatura di Gianluca Pernafelli è che risulta buona, comprensibile e ben pensata nello scorrimento delle tavole. Forse il punto meno forte di tutto è il dialogo dei personaggi, limitato e in alcuni passaggi assente.
Sia chiaro, i disegni parlando da soli, in alcuni momenti, ma ho sentito il bisogno di capire maggiormente i personaggi e vederli delineati specificatamente.
Conto sul fatto che sia una cosa dipendente dalla suddivisione in volumi della storia.
Non dimentichiamoci che la storia di Kimera Mendax nasce come una sorta di riedizione, riveduta, corretta e ampliata del volume singolo “Nigredo” apparso un anno fa sotto la copertina di David Messina. Si riparte dal numero 1 e aspettiamo con molta impazienza il secondo per chiudere la vicenda.
Ritornando al voto: quattro morsi, dunque, dati maggiormente dal comparto grafico ma che, spero, si mantenga invariato (se non superiore) con un buon uso del testo nel proseguimento.
Manfont porterà Kuro Jam e Kimera Mendax a Lucca, quale migliore occasione per sfogliare il fumetto con le vostre mani, innamorarvi dei disegni e magari fare quattro chiacchiere con gli autori?
O per chiedere un “aggiornamento” sul secondo volume!
E, a proposito di aggiornamenti, ancora quel trillo.
Peggio delle compagnie telefoniche insistenti.
Guardiamo, và.
…
Ehm, vi devo lasciare… l’app “lavori da terminare” necessita di aggiornamento “smettila di cazzeggiare”.
Ecco… sì, figuriamoci se l’installo!
Kimera Mendax
(Kuro Jam – Manfont)
Sceneggiatura: Gianluca Pernafelli
Disegni, colori e copertine: Mattia De Iulis, Giulia D’Ottavi, Stefano Garau, Enrico Carnevale
Edizioni Manfont
www.manfont.com
www.facebook.com/ManFontComics
© Alen Grana