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Andiamo subito al sodo che abbiamo già aspettato troppo tempo per affondare denti e occhi in questo fumetto.
"Cheese", graphic novel d’esordio di Giulia Spagnulo, in arte ZUZU, non dovete lasciarvelo scappare.
"Cheese" è stato raccontato presentato e celebrato da innumerevoli voci e in molteplici forme, con uno stesso comune denominatore: l’entusiasmo per la scoperta della rara e preziosa capacità di espressione, limpida e sincera, di ZUZU.
Il libro è composto da episodi autobiografici a volte interrotti, altre approfonditi da flussi di pensiero, frasi nere sul foglio nudo, lapidarie condanne o riflessioni salvifiche che si amalgamano con il racconto in una rappresentazione quantomai realistica di come si percepiscono i momenti vissuti. Il tempo non è lineare e ordinato, la vita inciampa tra felicità e confusioni.
L’umorismo e la spensieratezza che pervadono le pagine alleggeriscono e confortano. Viene quasi voglia di rimanere lì a galleggiare, sospesi in una parentesi della vita passata di qualcun altro che però ci è così familiare e nostalgica. Ma sotto questa superficie si agitano ben altre entità. Mostri d’interiora imperano e divorano dall’interno. Si conducono guerre contro sé stessi e il corpo è il campo di battaglia. Si attende dolorosamente di sapere, dove andare, cosa fare, si attende di scoprire la propria identità. La tensione di queste domande urgenti e tacite si mescola a quella di ognuno di noi. Adolescenziali e passate, adulte e presenti, sono categorie dai contorni molto sbiaditi e mobili. Quelle domande ci accompagnano sempre e vederle specchiate su carta e risolte simbolicamente grazie al pretesto di una gara di formaggio rotolante, oltre ai sorrisi, riescono a regalare anche inaspettato e commovente sollievo.
La gara di formaggio assume per questo un’importanza assoluta. È un rito di passaggio, non nella forma che ci si aspetterebbe ma in quella che è capitata, casuale e improbabile. È una prova da superare per crescere e sbloccarsi, per muoversi in direzione di qualcosa che si desidera o anche in direzione ignota, accettando di non avere tutte le risposte e le soluzioni di cui si sente un violento bisogno. Per questo la gara verrà affrontata con assoluta serietà, in un crescendo di sotterranea agitazione che si scioglierà mentre si rotola su un prato. E tutto questo si può affrontare a viso aperto e senza paura grazie all’aiuto dei giusti compagni d’arme, Dario e Riccardo, coprotagonisti insieme a ZUZU in questo buffo e profondo racconto di ansie e coraggiose rivalse.
Lo stile del disegno è inconfondibile alla prima occhiata e conquista da lontano. Il tratto di ZUZU inclina e deforma la realtà a suo piacimento per farle raccontare la verità che è spesso nascosta e diluita molto più facilmente da una rappresentazione realistica, considerando quanto i nostri occhi siano suscettibili e influenzabili dalla bellezza.
Gli occhi ci ingannano anche dal vivo ma le matite di ZUZU parlano chiaro e senza paura.
Potreste leggere "Cheese" per ricordare o dimenticare la cosa giusta, per ritrovare un po’ di forza, per ritrovarvi, per muovere un passo, per ricominciare. Oppure potreste regalare a qualcuno questo concentrato viscerale di emozioni e purezza espressiva.
L’importante è che ci affondiate gli occhi perché non è usuale incontrare tanto coraggio e capacità comunicativa.
Ne riparliamo quando vi sarete innamorati anche voi di ZUZU.
Cheese | ZUZU
Copertina flessibile: 180 pagine
Editore: Coconino Press (21 marzo 2019)
Collana: Coconino cult
Lingua: Italiano
© Ombretta Blasucci