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Le creazioni di Stefano Bessoni sono tra i piatti preferiti di CrunchEd. Che siano su pellicola o su carta l’importante è che ce ne siano a volontà.
Creatore di Wunderkammern e dispensatore di spunti cinematografici e tecnici (soprattutto per quanto riguarda il mondo dello stop motion e persino facebook diventa un luogo tollerabile se seguite profili come il suo) oggi è nel nostro affamato mirino per il suo ultimo libro in uscita: "Rachel - Le Scienze Inesatte", edito da LOGOS, se vi servissero ulteriori garanzie.
Per la gioia delle nostre papille oculari questo è il primo libro di una serie di quattro, da aggiungere senza battere ciglio allo scaffale. Da Homunculus a Mr Punch, passando per Alice sotto terra e Pinocchio, i suoi fratellini lo stanno aspettando.
L’impostazione del libro, con piccoli paragrafi di testo affiancati all’illustrazione, è quella a cui siamo abituati, pertanto non ci soffermiamo troppo sulla trama per non alterare il piacere della lettura. Quello su cui possiamo riflettere è la suggestione, che mai ci abbandona dopo l’incontro con questi piccoli bocconi di inquietudine e meraviglia.
Si propaga tenerezza dalla piccola figura di Rachel, minuta quanto la sua storia e la sua agghiacciante scoperta.
I paragrafi raccontano solitudine colmata da amici non esattamente immaginari come bambole anatomiche e animali imbalsamati.
La narrazione semplice e fiabesca per contrasto esalta le ombre della storia e dell’illustrazione.
Quello che poteva essere un sogno è un piccolo incubo, che riesce a raccontarci molto su di noi e sulla nostra percezione della bellezza, sulla paura della morte, sulla necessità che abbiamo di inventare, storie o omuncoli, per non sentirci soli.
Non è banale saper raccontare storie macabre senza rinunciare né ai brividi né alla meraviglia. Hanno una radice comune. Condensare il tutto in un testo minimale e nel giusto accompagnamento visivo rende la lettura molto rapida ma lascia col desiderio di rileggere a oltranza e soffermarsi su ogni illustrazione, studiandone i dettagli per imprimere l’atmosfera di quel racconto per sempre nella memoria.
Torneremo a cercare frasi, ad imparare a memoria filastrocche per scovare formule magiche.
Che cosa sarebbero le fiabe senza simboli? Rachel ci consente di attingere a questo abisso. Magari solo immaginario ma una Wunderkammer immaginaria è già un ottimo punto di partenza. I crani di piccoli animali persi nel bosco e strane marionette abbandonate in remote soffitte potranno sempre aggiungersi alla collezione.
Nel frattempo potete iniziare la raccolta di meraviglie e bizzarrie con il libro che racconta la storia di Rachel.
Copertina rigida: 60 pagine
Editore: Logos (2 novembre 2017)
Collana: Illustrati
Lingua: Italiano
Compra su: Amazon
© Ombretta Blasucci