Children’s Book Fair 2017

Children’s Book Fair 2017
Children’s Book Fair 2017

Qual è il posto migliore per leggere? Una spiaggia assolata, il letto, una poltrona? Oppure durante un viaggio in treno, aereo o nave? Per noi tutti i posti sono validi ma credo che il quello migliore sia un’amaca.
È quello che devono aver pensato la curatrice Paula Jarrin e l’architetto Clara Solà Morales che nello spazio centrale della fiera Children’s Book Fair di Bologna hanno predisposto i lavori di 42 giovani illustratori provenienti dalla Catalogna, Isole baleari e Valencia. Uno spazio concepito come una grande libreria, con i suoi reparti (prime letture, narrativa, albi illustrati) ma anche come un’area relax al centro della Fiera.
Un’area che purtroppo era sempre occupata.

La Catalogna e le Isole Baleari rappresentano il Paese ospite della cinquantaquattresima edizione della Children’s Book Fair ed è singolare vedere come viene intesa l’esperienza di lettura: non un’attività punitiva ma un vero momento di relax. 

Ovviamente, le amache non sono appese tra due alberi ma tra due pannelli con le illustrazioni di uno dei 42 artisti selezionati e una scelta di libri legati con una catenella o sparsi a terra. Perché leggere deve essere un piacere e a quanto pare l’editoria per ragazzi è quella che soffre di meno la crisi. Secondo i dati dell’AIE, quasi un libro su quattro venduto nel 2016 appartiene al settore bambini e il 51,1% dei ragazzi dagli 11 ai 14 anni ha letto almeno un libro non scolastico nei dodici mesi precedenti. Un piacere che chissà, forse per il sorgere di altri interessi ma probabilmente per l’imposizione di letture noiose, va a scemare.

Noi di Crunched, oltre a perderci tra gli stand degli editori italiani e internazionali, abbiamo seguito l’incontro con il simpatico e disponibile Chris Riddel, purtroppo penalizzato da uno spazio ristretto e l’acustica infelice.


Abbiamo seguito accovacciati a terra la genesi di "Ghirlanda", il nuovo fumetto di Lorenzo Mattotti e dello sceneggiatore Jerry Kramsky.

Un solo giorno non è bastato per visitare con attenzione gli oltre 20mila i metri quadrati a disposizione, i 1.200 espositori  provenienti da oltre 75 Paesi e soffermarci nel padiglione dedicato al multimediale, il Bologna Digital Media, dove si è parlato di realtà aumentata, creative technology e supporti digitali.

La giornata l’abbiamo conclusa con il solito rito: il Muro degli Illustratori, decine di metri di parete liberi che ogni giorno si riempiono di biglietti da visita, disegni, proposte artistiche che spesso si trasformano in contatti, collaborazioni. Ed è bello vedere quanti talenti ci sono, quanta bellezza riescono a realizzare gli illustratori provenienti da tutto il mondo. Ed è bello pensare che magari, qualcuno disegnerà per Crunched.

Il prossimo anno la fiera si terrà dal 26 al 29 marzo e l’ospite d’onore sarà la Cina. Inoltre, Bologna Children’s Book Fair sarà a New York dal 30 maggio al 1° giugno 2018. Per Noi di Crunched forse è un po’ troppo lontano ma Fantàsia non ha confini, con le ali dell’immaginazione ci saremo sicuramente. 

© Paolo Perlini

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