Quando arriva l’ARFestival c’è sempre un po’ di agitazione.
Ma cos’è l’ARFestival?
Semplice, è un festival di storie, segni & disegni che si tiene a Roma, quest’anno negli spazi de La Pelanda – MACRO Testaccio. Un evento voluto, ideato e organizzato da disegnatori, sceneggiatori e designer per dare la giusta importanza e dignità alla narrazione disegnata.
Il primo anno era il primo anno. Eravamo carichi di speranze e di voglia di conoscere ma con i piedi ben appoggiati a terra per paura di cadere. Fu splendido.
Quest’anno, il secondo, eravamo pieni di aspettative, insomma sarebbe stato semplice rimanere delusi visto il successo passato.
Abbiamo partecipato a workshop, a incontri, conferenze. Seguito autori, comprato decine di libri. Fatto foto e chiacchierato un po’. Ci siamo fermati al sole a bere una birra con uno scalpitante e scalmanato sottofondo di Bruti nel pieno di un torneo. Abbiamo sorriso e ci siamo lasciati coinvolgere dalla splendida atmosfera.
“Sono appassionata di fumetto e graphic novel solo da qualche anno”, scrive Giulia, “mentre di disegno non credo di aver mai passato un giorno della mia vita senza amarlo.
Sono pigra, discontinua, mi ci rifugio ogni tanto odiando il fatto che non mi esercito abbastanza.
Hanno fatto un festival, l’anno scorso, a Roma. Si chiama ARF ed è un festival del fumetto.
Ne esistono ormai migliaia in Italia, dal Lucca Comics al Romics, ma nessuno è come ARF perché ARF ha un solo protagonista: il disegno.
Non ci sono i cosplay, non ci sono distrazioni. All’ARF c’è quel clima che puoi tranquillamente definire intimo fra te e i mondi che i fumettisti creano.
Entri con una lista in mano ed esci che nello zaino hai decine di volumi completamente diversi da quelli che avevi appuntato nella lista.
Perché? Perché ti capita di soffermarti a vedere un ragazzo che acquerella senza sapere precisamente di chi si tratta e ti ritrovi ad ascoltare la sua storia.
E mentre stende il colore e ti racconta, tu sai già che il suo libro sarà un capolavoro.
Perché ormai ne sei parte. Ormai ti senti anche tu una figura piena di emozioni in chiaro scuro, piena di sfumature assorbite dalla carta.
Ed è un po’ come un viaggio, dove è risaputo che le scoperte più belle a volte sono le più nascoste e per trovarle non resta che perdersi.”
Per noi l’ARFestival si conferma una risorsa preziosa. Un weekend perfetto in compagnia di autori bravissimi ma soprattutto disponibili e gentili. E ne abbiamo incontrati davvero molti: Sergio Algozzino, Giacomo Bevilacqua, Federico Rossi Edrighi, Gipi, Gud, Mattia Iacono, Grazia La Padula, LRNZ, Maicol&Mirco, Emiliano Mammucari, Martoz, Leo Ortolani, Tuono Pettinato, Rita Petruccioli, Sara Pichelli, Prenzy, Roberto Recchioni, i fratelli Rincione, Laura Scarpa, Valerio Schiti, Emanuel Simeoni, Sio, Sualzo, Riccardo Torti, Zerocalcare e molti molti altri.
Per cui, all’anno prossimo ARF
…iniziamo a risparmiare.
© Elisa Marchegiani