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Si torna a parlare di musica italiana nuova, anzi nuovissima: “Volevo fare bene”, in uscita il 19 gennaio 2018 per Woodworm label, è il secondo lavoro di studio dei La Notte, band originaria di Firenze con delle credenziali non da poco: il primo album omonimo di impronta grunge, è stato candidato al premio Tenco come Miglior Opera Prima 2016.
La stoffa cantautorale c'è e si conferma anche al secondo giro di giostra, con il quale cambiano tutto e tirano fuori un lavoro intimo, non tanto nelle atmosfere quanto nei testi. Con “Volevo fare bene” cambiano genere svoltando energicamente verso il pop mescolato con il rock e con l'indie.
I testi diventano ancora più personali e forse questo è il valore aggiunto dell'album: già la musica scivola dolcemente fra diversi umori, in più vengono raccontate in maniera efficace storie e relazioni che non funzionano, pensieri nascosti ed emozioni che tutti (e dico tutti) abbiamo provato anche una sola volta nella vita: chi non ha una relazione da odiare? Chi non conosce il patimento del rifiuto?
Lo titolo stesso dell'album, “Volevo fare bene”, si interroga in realtà sulle storie interpersonali con un concetto di una semplicità disarmante, in grado però di dire tutto quello che c'è da dire, racchiudendo perfettamente il concept dell'album. Ma poi il bene è stato fatto veramente?
Dal punto di vista musicale è sicuramente stato fatto tutto benissimo, con una produzione eccellente un po' Italia anni '70, un po' Italia anno 2017: i La Notte si divertono a mescolare i suoni e le influenze, creando una miscela morbidissima e piacevole, che fa lo stesso effetto di una sigaretta fumata in riva al mare al tramonto, dopo una giornata che aveva bisogno solo di un finale perfetto. 10 brani che filano liscissimi e rotolano uno dopo l’altro, portando l'album a finire in un battibaleno, anche troppo presto. Ecco, se proprio bisogna trovare un difetto in “Volevo fare bene” è che dura troppo poco. Per fortuna esiste il tasto “replay”.
Titolo: Volevo fare bene
Artista: La Notte
Etichetta discografica: Woodworm label
Tracce: 10
Genere: Pop, Rock, Indie rock
Uscita: 19 gennaio 2018
Must listen: Per i nuovi pescatori, Volevo fare bene, Occhi di mare, Buddha Bar.
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© Fiorella Vacirca
(Foto di Valentina Cipriani)