Sequoia | La Terra Santa

Sequoia | La Terra Santa

 Storie di viaggi immaginifici, alla ricerca di qualcosa che sappiamo non troveremo mai. Ecco il debutto de i Sequoia
di Luca Cameli

Per pubblicare un album, talvolta, ci vuole grande forza d’animo. Decidere di dare vita a un progetto, con tutte le difficoltà che questo comporta, senza cedere alle lusinghe di chi ti spinge a gettare la tua arte nel calderone orribile che ogni venerdì ci viene propinato, è una scelta apprezzabile. Naturalmente a patto che si abbia qualcosa da dire, altrimenti tutto diventa un’ inutile litania che ha nell’autocompiacimento la sua unica ragione di esistere. 
Ebbene, i Sequoia qualcosa da dire,o meglio da raccontare, lo hanno e dimostrano di avere ben chiaro come volerlo fare.
“La Terra Santa”, il loro primo album, pubblicato per Costello’s è un insieme di storie che hanno come tema centrale il viaggio, allegoria  di quella ricerca interiore a volte inconcludente, ma necessaria.

 Dieci storie, dieci personaggi fantastici ma dannatamente reali, che si imbarcano alla ricerca della Terra Santa, appunto, tanto agognata che si rivela sempre diversa da come era stata immaginata.  
I personaggi di queste storie si avviano, senza una direzione precisa, attraverso il mare dei sentimenti umani alla ricerca di qualcosa che abbiamo idealizzato, utopia che possiamo inseguire tutta una vita consapevoli che non la troveremo mai, perché non esiste. E così, un ascolto  dopo l’altro, troviamo il nostro personaggio, quello che sta facendo il nostro stesso viaggio, rendendoci conto che siamo degli inguaribili romantici che si dirigono verso un fallimento certo, ma non demordono, pronti a ripartire verso una nuova delusione (Aspetto Te).

L’album, prodotto da Matteo Cantaluppi e impreziosito dalla presenza di Mauro Ermanno Giovanardi nella title track, brano che affronta il tema della malattia mentale parafrasando una
poesia di Alda Merini, affonda le sue radici nella musica d’autore, quel cantautorato italiano dal retrogusto amaro, malinconico, che ha influenzato, e continua ad influenzare, gran parte della musica italiana. 
Man mano che l’ascolto prosegue ci si rende conto che nonostante un certo passato sia un punto saldo della band, il sound è rivolto al al futuro, e aperto a più di una contaminazione; c’è del sano rock, richiami pop ben riusciti come in “Vlora”, atmosfere suggestive e momenti scarni e malinconici.
Il tutto ben dosato da arrangiamenti dettagliati, ma mai eccessivi che rendono l’ album molto godibile nonostante sia un lavoro tutt’altro che facile da approcciare.

Il viaggio è appena iniziato, ma sembra che i Sequoia siano sulla giusta strada per raggiungere la loro terra santa.

Brani migliori: Aspetto Te, La Terra Santa


Composizione della band Sequoia

Marco M. Colombo – Voce
Mattia Frenna – Piano, voci e chitarre
Andrea Giambelli – Chitarre
Gabriele Prada – Basso e voci
Muddy Brambilla – Batteria e percussioni
Matteo Cantaluppi – Synth, chitarre e percussioni


Album: La Terra Santa
Artista: Sequoia
Feat.: Mauro Ermanno Giovanardi
Data di uscita: 2024

Costello’s Records

 


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