Altre di B – SDENG
Quarto album per la band bolognese che vira verso il pop senza perdere sapore internazionale.
di Luca Cameli
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Avete presente quando, al campetto, tirate il classico “mattone”?
La palla colpisce il ferro, e se ne va lontana, e quello che resta è solo il rumore fastidioso che fa il canestro quasi a voler sottolineare la tua scelta sbagliata: SDENG.
Da una band che arriva da Bologna, città italiana del basket per eccellenza, non c'è metafora migliore di questa per spiegare l'effetto che hanno su di noi, sulle nostre vite, le scelte sbagliate che facciamo.
Ed è proprio questo il tema centrale di questo album, il quarto per questa band nata sotto le due torri, che con questo lavoro si allontana dalle influenze post-punk del passato e vira verso un po' pop moderno, dal sapore ironico, che a volte richiama le sonorità tipiche della west-coast americana.
Su questo cambio di rotta, probabilmente, ha influito la scelta di concepire l'album in un granaio, in mezzo ai campi coltivati, lontani dalla frenesia della città, dove il tempo si dilata ulteriormente e le scelte dell'essere umano hanno un effetto tangibile.
Le nove tracce che compongono SDENG, tutte in lingua inglese, fatta eccezione per Lungomare (feat. Lo Stato Sociale), riassumono perfettamente lo stato d'animo umano di chi, dopo trent'anni di vita vissuta, si trova a fare i conti con le conseguenze di scelte sbagliate; a volte prese, a volte subite.
Così, in ordine sparso, affrontiamo gli sbagli di genitori che osteggiano i sogni dei figli (Mommy), il peso di vivere in costante balia di picchi di felicità che si alternano a momenti di profonda tristezza (Diagram), la vanità che a volte si impossessa del mondo dell'arte e dei suoi interpreti (Peacock), fino ad arrivare ai problemi relazionali (FAQ) con cui dobbiamo fare i conti.
Il tutto, e questo è il più grande pregio di SDENG, senza avere l'arroganza di giudicare o dare soluzioni ma fotografando i momenti chiave e prendendo coscienza di come anche le cose che cambieremmo delle nostre vite contribuiscano a farci crescere e a ricordarci che, a volte, anche un mattone tirato all'ultimo secondo, solo con l'istinto, può centrare il canestro.
Brani Migliori: Diagram, FAQ
Artwork di Mannaggia
Tracklist
1. Green Tea Tiramisù
2. Peacock
3. Diagram
4. Lungomare (feat. Lo Stato Sociale)
5. It's so cool
6. 9-5er
7. It's a cloudy day in San Francisco
8. Mommy
9. FAQ
10. Their awesome mixtape
Crediti
Music by altre di B.
Lyrics by Giacomo Gelati (Green Tea Tiramisù, Mommy, FAQ, Their awesome mixtape), Andrea Ortolani & Giacomo Gelati (Peacock, It's so Cool, It's a cloudy day in San Francisco), Andrea Ortolani
(Diagram, 9-5er),
Engineered, tape recorded and mixed by Bruno Germano at the Vacuum Studio in Bologna, Italy.
Mastered by Carl Saff in Chicago, USA.
Backing sounds on Diagram by Luca Lovisetto.
Additional vocals on Diagram by Ilaria Ciampolini.
Additional vocals on Lungomare by Francesco Draicchio from Lo Stato Sociale.
Backing sounds on 9-5er by Luca Lovisetto.
Additional guitar on It's a cloudy day in San Francisco by Luca Lovisetto.
Trumpets and sax on Their awesome mixtape by Dario Nipoti and Lorenzo Musca.
Additional vocals on Their awesome mixtape by Ilaria Ciampolini, Rebecca Paraciani, Edoardo Nanni, Giovanni Ruggeri, Dario Nipoti and Lorenzo Musca.
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