Elasi | Campi Elasi

Elasi | Campi Elasi

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Diceva  Massimo Decimo Meridio ne “Il Gladiatore”: “Se vi ritroverete soli, a cavalcare su verdi praterie col sole sulla faccia, non preoccupatevi troppo, perché sarete nei campi Elisi, e sarete già morti.”

Dico invece io, in un tono decisamente meno macabro, che se vi ritrovere soli a cavalcare a perdifiato su verdi praterie godetevelo in pieno: state viaggiando nei fantasmagorici Campi Elasi, primo EP della cantante, chitarrista, autrice e producer alessandrina Elisa Massara, in arte Elasi.

ph. Silvia Violante Rouge

Fin dal primo ascolto è palese che "Campi Elasi" sia una chicca non da poco nel mercato musicale di questo strambo 2020. Elasi conosce bene la musica e sa come declinarla nelle sue diverse sfaccettature, sa come divertirsi a giocare con i suoni e le parole per creare canzoni diverse, dal ritmo irresistibile e dal significato pensato e profondo.

A partire dalla sua formazione classica di Conservatorio, Elasi ha viaggiato per il mondo per sperimentarsi in una continua crescita artistica. Dal suo primo singolo “Benessere” ne ha fatta di strada e Campi Elasi è una tappa avvincente in questo percorso.

Le sei tracce che lo compongono fluiscono proprio come un fiume che si è preso il giusto tempo per tracciare la sua strada, che ha scavato e cercato la propria identità “contaminandola” con elementi musicali presi da altre culture, anche diametralmente opposte a quelle di partenza dell'artista, riuscendo a plasmare una commistione di pop fresco e dinamico e con una elettronica ricercata, proprio come una torta multistrato dal sapore stupefacente.

Avete presente quando ascoltate una canzone e improvvisamente vi rendete conto che ci sono altre voci o altri suoni che non avevate mai notato prima? Ecco, per quel che riguarda Campi Elasi, sappiate che dovrete munirvi di cuffie e ascoltare con attenzione per riuscire a trovare tutti quegli elementi nascosti nelle tracce. Un esempio su tutti? I canti sufi del maestro indiano Kamod Raj in “Valanghe”, primo singolo estratto dal disco.

Elasi è stata in grado di creare un piccolo sistema solare colorato e vitale, basato interamente sulla sua famelica ricerca di suoni dal mondo (interiore ed esteriore) che potessero completare l'identità di artista.

Campi Elasi è sicuramente il primo capitolo di un viaggio, sperimentale ed interessante, che porta a spostare sempre più in là in confini musicali. Sempre che la musica ne abbia mai avuti, di confini.


Etichetta: Never Ending Mina
Distribuzione: Artist First
Edizioni: Sugar

TRACKLIST
1. Souvenir 
2. Esplodigodi
3. Supererrore 
4. Sentimentale anarchia
5. Valanghe
6. Voli Pindarici

© Fiorella Vacirca

 

 

 

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