Piena di entusiasmo, mentre eri fuori città, ho cominciato il trasloco. Ho iniziato con lo spostare i pacchi pieni di libri, vettovaglie ed oggetti strani come un cucchiaio intagliato nel legno raffigurante la testa di un capo indiano.
A mano a mano che svuotavo le scatole dal loro contenuto, mi assaliva un’inquietudine, una stanchezza mai provata prima. Iniziavo a sudare e sbuffare, ad un certo punto mi sono trovata seduta sul pavimento con le guance arrossate e la schiena dolente. Che lavoraccio pensavo. Dal corridoio occhieggiavo altri scatoloni pieni di cianfrusaglie e di foto dell’anteguerra. Una mole di ricordi da far invidia ad un centenario.
Tu non butti via nulla, biglietti del tram, del treno, scontrini della spesa, estrazioni del lotto, giornaletti e album datati. Sei un accumulatore seriale, pensavo stizzita rigirando fra le mani il concerto della nostra band preferita .
Forse è questo il tuo fascino, sei attaccato ai ricordi del passato, non butti mai nulla è un segno di insicurezza, di frustrazione vai a capire, questa roba accumulata.
Dovrei mandarla al macero, voltare pagina, visto che iniziamo la nostra vita a due.
Nella vita devi metterci solo me, custodirmi con cura, altro che ricordi e rimorsi.
Da ora si volta pagina, butto tutto tranne il biglietto del concerto.
Piazza pulita, perdonami amore, volevo fare bene.
© Aly Pedrone
Racconto 07 | Contest Racconta la Musica 012017 | Volevo Fare Bene